ROMA, 30 GIU - "Ho spesso subito manifestazioni di razzismo, critiche o negatività. E spesso anche discriminazioni subdole. Ma guardo al quadro complessivo e non capisco perché si continua a dare spazio a chi la F1 non la rappresenta più". Così il campione della Mercedes Lewis Hamilton, nella conferenza stampa a Silverstone, è tornato sul commento dell'ex campione del mondo Nelson Piquet, che analizzando il contatto tra lui e Max Verstappen nella scorsa edizione del Gp di Gran Bretagna, l'aveva definito 'negrito'. Ieri lo stesso Piquet si era scusato, ma senza evitare critiche venute dalla Formula 1, dalla Fia e da tanti piloti.
"Sono grato a tutti quelli che nella Formula 1 mi hanno manifestato il loro sostegno - ha aggiunto Hamilton -. Le sfida che abbiamo davanti sono ancora tante. Una F1 che guarda al Sud Africa, ad esempio. E dobbiamo dare ai giovani una piattaforma diversa. E non è solo una questione di una sola persona. La reazione è stata istintiva e pronta, ma bisogna davvero cominciare ad agire. Non si dovrebbe dare spazio a queste persone". "Siamo tutti uguali, dobbiamo unire le persone - ha proseguito Hamilton -. Sono qui, ancora forte, concentrato sul mio lavoro. E spingo per la diversità e l'inclusione in questo sport, per firmare un documento che manifesti un impegno concreto. Spero che un primo passo sia stato compiuto. Però ho bisogno di aiuto da parte di tutti".