(ANSA) - TOKYO, 27 LUG - Il Surf è appena arrivato alle Olimpiadi ma, come ogni disciplina soggetta alle valutazioni dei giudici (vedi i casi di ginnastica e pugilato), già suscita polemiche. In particolare quelle del brasiliano Gabriel Medina, in pole position per l'oro e invece, alla fine soltanto quarto, battuto nella finale per il bronzo dall'australiano Owen Wright, che poi ha festeggiato rotolandosi sulla sabbia e urlando insieme al suo 'clan' con la divisa del Team Australia. Ma più che questo risultato, a Medina non è andato giù il verdetto che lo ha visto sconfitto in semifinale contro il giapponese Kanoa Igarashi, ovvero il surfista di casa, che gli ha impedito di disputare il derby brasiliano con Italo Ferreira per giocarsi l'oro. "Qui sono accadute cose che veramente non capisco - le parole di Medina, molto popolare in patria anche per via della sua amicizia con Neymar -. E' difficile trascorrere un anno ad allenarti e a fare sacrifici, e poi succedono cose brutte del genere. Ma forse era scritto che dovesse andare così". (ANSA).