(ANSA) - ROMA, 28 LUG - "Il tentativo della nostra atletica, e' chiaro, e' di cancellare lo zero di Rio nel medagliere: ma non sarà affatto facile Pensiamo a far bene il nostro lavoro, fino in fondo". Lo dice il dt dell'atletica azzurra, Antonio La Torre.
"E' chiaro che ogni atleta ha un obiettivo diverso, e quello che ne viene fuori, raggruppando gli azzurri per target, è una sorta di stratigrafia del nostro movimento", aggiunge La Torre. Tra gli atleti che, nella numerosa delegazione azzurra, posso aspirare a "risultati di vertice", dice il dt "Gianmarco Tamberi è il condottiero del gruppo, la sua magnifica ossessione che dura dall'infortunio di cinque anni fa, è giunta di fatto all'epilogo". "Con lui - prosegue - - metterei sicuramente Marcell Jacobs e Filippo Tortu, che in quest'ultimo che ha dato segnali molto interessanti. E poi le marciatrici Antonella Palmisano ed Eleonora Giorgi, Yeman Crippa, che nei 10000 ha centrato la finale mondiale a Doha, e anche Leonardo Fabbri, che cerca la vendetta per quel centimetro di troppo che nella rassegna iridata di due anni gli costò l'accesso alla finale mondiale". Vicinissimi ai piu' ambiziosi, " metterei poi un quintetto composto dal marciatore Massimo Stano, il quattrocentista Davide Re, l'ostacolista Luminosa Bogliolo, lo sprinter Eseosa Desalu e il maratoneta Eyob Faniel: per tutti loro Tokyo è l'occasione per mostrare la propria classe, per fare quel salto di qualità finale che è alla portata". (ANSA).