(ANSA) - TOKYO, 07 AGO - "Con la medaglia d'oro della staffetta italiana 4x100 alle Olimpiadi non c'è Lukaku o Cristiano Ronaldo che tenga. Poi se stiamo in prima pagina o meno dipende da voi giornalisti". Fausto Desalu, terzo frazionista della 4X100 azzurra che ieri ha vinto l'oro olimpico, insiste su un concetto già espresso in conferenza stampa a Casa Italia, quello del calcio che ora tornerà a pieno regime e rischia di annullare, a livello mediatico, l'effetto-traino dei trionfi ai Giochi di Tokyo dell'atletica italiana.
Sul concetto si esprime anche Lorenzo Patta, ieri primo frazionista e sprinter sardo che prima di dedicarsi allo sport che lo ha consacrato olimpionico praticava proprio il calcio. Anche lui cita Lukaku, in questi giorni protagonista sui giornali per il probabile passaggio iper-milionario al Chelsea. "Questa volta non c'è Lukaku che tenga - dice Patta -, abbiamo fatto qualcosa di storico. Speriamo che il calcio venga messo un po' da parte, e ve lo dice uno che con il pallone ha cominciato e pensava di diventare qualcuno". (ANSA).