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Moto: Bagnaia 'avrei voluto sfidare Rossi al top'
Ducatista: 'Quartararo? Super anche con moto inferiore"

ROMA, 06 OTT - Dopo la trasferta in Asia con Giappone e Thailandia in rapida successione, Pecco Bagnaia è tornato in Italia per qualche giorno prima della nuova partenza alla volta di Phillip Island, per il Gp d'Australia andrà di scena domenica 16 ottobre. Il ducatista ne ha approfittato per ricaricare le pile in vista delle ultime tre gare, dove cercherà il sorpasso mondiale su Fabio Quartararo (ora distante solo due punti). E ha anche trovato il tempo per andare negli studi del programma "Stasera c'è Cattelan" sulla Rai.

"In quale epoca avrei voluto correre? A fine anni Novanta, quando non esistevano ancora i social. Il clima lì è davvero pesante. E poi, certo, sarebbe stato bello sfidare il miglior Valentino Rossi, anche se le avrei prese...", ha detto Bagnaia intervistato da Alessandro Cattelan. Pecco ha anche parlato dell'eredità del 46: "E' stato talmente grande, che nessuno sarà mai come lui. Quindi in questo senso c'è meno pressione. Ma è anche vero che nessun italiano ha più vinto un Mondiale dal 2009...".

Il torinese 'trapiantato' a Pesaro ha la grande occasione di vincere il titolo, dopo un'entusiasmante rimonta in classifica arrivata a un passo (anzi due, come i punti che dividono Pecco dal leader Quartararo) dal concretizzarsi. "Riesco a dormire la notte e questo è già importante - ha proseguito il pilota Ducati -. Quartarararo? Ha vinto meno gare di me, ma è stato molto costante nonostante abbia una moto inferiore. Nel 2020 e 2021 aveva avuto più alti e bassi, quest'anno il suo punto forte è la continuità". Chiusura sul rapporto col Diablo: "Ci conosciamo da tanto tempo, tra noi c'è grande rispetto".

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