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Us Acli a Vezzali, 'Sostegno e protezione a sportive afgane'
Eps fa suo l'appello di Khalida Popal, membro progetto SIMCAS

(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan "abbiamo il dovere di sentirci tutti afgani". L'Us Acli si fa portavoce delle tantissime ragazze e donne afgane che rischiano di vedere dispersi 20 anni di conquiste, rivolgendo un appello alla Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, affinché "venga posta la stessa attenzione: nell'immediato, sui corridoi umanitari per garantire che anche alle atlete afgane sia assicurata la possibilità di poter uscire in sicurezza dal Paese ed essere accolte come rifugiate. Ma in parallelo, non dimenticando le migliaia di donne che resteranno in Afghanistan, facendo leva sul 'Soft Power' che possiede lo sport per fare la giusta pressione affinché venga garantita loro sicurezza e protezione".

Lo si legge in un comunicato pubblicato dall'Ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, che raccoglie l'appello di Khalida Popal, ex capitano della nazionale femminile di calcio afgana, in cui si chiede alla comunità sportiva internazionale di "essere una voce, per le donne senza voce dell'Afghanistan". Pioniera del calcio femminile in Afghanistan e fondatrice della nazionale femminile afgana, Kalida nel 2011 fu costretta a fuggire in Danimarca, dove è diventata fondatrice e direttrice di Girl Power Organization, partner del progetto internazionale Social Inclusion Methodology in Critical Areas via Sport, finanziato nel programma europeo Erasmus Plus Sport, che vede impegnata l'US ACLI come capofila di una rete di partner, tra cui l'Ente di ricerca IREF e l'Università di Cassino, nel promuovere programmi di inclusione sociale degli immigrati attraverso lo sport, nei loro paesi di appartenenza. Con la loro attività, le sportive afgane hanno fatto conoscere ad altre connazionali la possibilità del gioco e del sano agonismo, quindi della libertà che ora è in serio pericolo: "Accogliamole e sosteniamole, senza distinzioni di categoria - ha dichiarato il presidente dell'Us Acli Damiano Lembo - Non chiedo a Valentina Vezzali nulla più di quello che ha sempre dimostrato, in pedana prima, e in politica oggi: determinazione e umanità. Sono certo che la nostra Sottosegretaria saprà come interpretare al meglio anche questa sfida". (ANSA).

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