ROMA, 16 GIU - Gonzalo Quesada assumerà l'incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana di rugby a partire dall'1 gennaio 2024. Il tecnico argentino, 49 anni, succede sulla panchina azzurra a Kieran Crowley e guiderà la squadra in vista della venticinquesima edizione del Guinness Sei Nazioni.
Quesada ha raggiunto il barrage del Top14 francese con lo Stade Francais, squadra che ha guidato in due occasioni come director of rugby e capo allenatore: dal 2013 al 2017, conquistando il Bouclier de Brennus nel 2015 e la Challenge Cup nel 2017; e poi nuovamente dal 2020 sino al termine della stagione sportiva 2022/23.
Originario di Buenos Aires, cresciuto nell'Hindù Club e laureato in Economia all'Università di Belgrano, Quesada vanta una brillante carriera da mediano d'apertura e, nelle sue 38 apparizioni con la maglia dell'Argentina, ha totalizzato 486 punti, quarto Puma più prolifico di tutti i tempi. La sua carriera da giocatore, così come quella da tecnico, è però strettamente connessa con la Francia, dove Quesada è arrivato nel 2000 vestendo le maglie di Narbonne, Bezier, Stade Francais, Pau e Tolone: "L'arrivo di Gonzalo Quesada sulla panchina dell'Italia è una magnifica notizia per tutto il nostro rugby. Portiamo nel nostro Paese e nel nostro movimento uno dei giovani tecnici più in vista del panorama internazionale, che condivide con noi progetti e ambizioni, la visione di una Nazionale che saprà negli anni a venire, lungo la strada che ci porta sino alla Rugby World Cup australiana del 2027, rappresentare un vero pericolo per tutti gli avversari. Ci ha impressionato, di Gonzalo, non solo un curriculum da allenatore vincente per una figura tanto giovane, ma in particolare il suo bruciante desiderio di rendere l'Italia un punto di riferimento nel panorama dei test-match. Per realizzare questo desiderio e questa visione ha rinunciato a offerte di grande valore, non solo sportivo, in un campionato francese dove gode di grandissima stima e questo rende la sua decisione un valore ancora più grande" ha detto il presidente Fir Marzio Innocenti.