ROMA, 21 GIU - Anche gli E-Sports hanno le loro Olimpiadi. Singapore sarà presto il teatro dell'emozionante debutto dell'Olympic Esports Week, all'interno del quale si disputeranno anche le gare del Virtual Taekwondo."Si tratta dei primi giochi olimpici di Esport organizzati dal Cio - dice il presidente della Fita, Angelo Cito - ed è quindi un'edizione storica, sono nove le discipline presenti tra cui anche il taekwondo". Dal ciclismo alla vela, dal tiro al tennis, le Olimpiadi degli E-Sports sono dunque alla loro prima assaoluta. Nel taekwondo, l'evento vedrà la partecipazione di otto "leggende" che non sono più in attività e di otto atleti locali che si affronteranno in degli scontri ad eliminazione diretta. Il via venerdì, quarti di finale, semifinali e finali il 25 giugno.
Le otto leggende sono formate da una compagine composta di campioni olimpici, mondiali e continentali. Tra loro l'azzurro Leonardo Basile che torna di nuovo sul campo gara in una nuova veste virtuale. Gli altri, in ordine alfabetico, sono: Yasmina Aziez (FRA), Aaron Cook (GBR), Kyung-seon Hwang (KOR), Rohullah Nikpa (AFG), Carmen Marton (AUS), Nur Tatar (TUR) e Jingyu Wu (CHN). Il sorteggio random è stato condotto personalemente dal presidente della World Taekwondo Chungwon Choue e non ha lesinato sorprese già dal primo turno dove ci sarà un affascinante confronto tra la campionessa Wu Jingyu (Cina) e Aaron Cook (Gran Bretagna). Leonardo Basile affronterà Daycia, una giovane e intraprendente ragazza della formazione locale. Il Virtual Taekwondo è una competizione Best-of-3, con ogni round che dura fino a 90 secondi. Agli atleti vengono attaccati dei sensori per simulare le loro posizioni e azioni, e viene indossata una cuffia per consentire loro di vedere gli avatar degli altri. L'obiettivo è sfidare e ridurre la barra della salute dell'avversario, o avere la barra della salute più alta alla fine del round. "Quella di Singapore - conclude Cito - è la fase finale, siamo super felici che ci sia anche un italiano, ovvero Basile, che ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino ed è in gara tra gli otto atleti 'legend'. Come federazione siamo felici per questo e crediamo che questo tipo di disciplina avrà un futuro roseo".