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Kerley e Lyles, 'che ha fatto Jacobs per essere così popolare?'
Dai velocisti Usa nuove provocazioni verso olimpionico Tokyo

BUDAPEST, 18 AGO - A Budapest è il giorno, a livello verbale, dei velocisti americani che, da domani, prenderanno parte alla gara dei 100 metri uomini, e sia Fred Kerley che Noah Lyles non si sono fatti pregare per lanciare nuove provocazioni veso il campione olimpico di Tokyo, Marcell Jacobs, che affermano di non temere minimamente. "So in che forma si trova, l'abbiamo visto tutti", ha risposto Lyles a una domanda su Jacobs e poi, visto che insistevano a chiedergli dell'azzurro che quest'anno all'aperto ha corso una sola volta, rivolgendosi a Kerley, campione del mondo in carica ma battuto da Jacobs nella finale dei Giochi giapponesi, gli ha detto: "accidenti, Fred, quest'uomo è popolare, ma come ha fatto a diventare così popolare?" Kerley ha risposto: "Non lo so, amico, ma non siamo troppo preoccupati".

Kerley ha ottenuto quest'anno il suo miglior tempo correndo in 9"88 a Yokohama, mentre sia a Rabat che nel Golden Gala di Firenze si è imposto in 9"94. Lyles invece punta alla doppietta, visto che oltre ai 100 correrà i 200, la sua specialità preferita. Completeranno il quartetto Usa il campione del mondo del 2019 Chris Coleman e il 25enne della North Carolina Cravont Charleston, che quest'anno ha vinto il titolo nazionale.

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