ROMA, 19 AGO - "Era importante essere qui. Dopo tutti questi mesi era importante tornare a gareggiare. I 100 metri però non si possono improvvisare. Non puoi pensare di fare 9.80 senza aver fatto allenamenti o competizioni per due mesi. Oggi è andata come è andata. A livello tecnico abbiamo tante cose da sistemare, però oggi è il primo giorno e abbiamo passato il turno. Domani è un'altra giornata, si spera con altre due gare. La partenza è stata la peggiore della mia vita e ho dovuto fare una gara in rimonta". Così Marcell Jacobs, dai microfoni di RaiSport, commenta la propria prestazione nella sesta batteria dei 100 metri dei Mondiali di Budapest, in cui si è piazzato terzo, in 10"15, alle spalle del giapponese Abdul Hakim Sani Brown (10"07) e del giamaicano Rohan Watson (10"11), qualificandosi per le semifinali di domani, giorno in cui alle 19.10 è in programma anche la finale.
"Da oggi a domani non si possono fare miracoli - spiega Jacobs -. Sicuramente posso cercare di mettermi in moto meglio, il che cambierebbe completamente la mia gara, perché la seconda parte non mi è dispiaciuta anche se ho fatto più fatica del normale perché mi mancava un po' l'alta intensità così prolungata. Domani scenderò in pista come ho fatto oggi, tirando fuori tutto me stesso e ricordando un po' tutti gli ultimi mesi. Cercherò di tirar fuori l'energia che ho anche sotto le unghie dei piedi, per provare a correre il più veloce possibile".