ROMA, 10 NOV - Un 2023 indimenticabile per il ciclismo italiano, che ha ottenuto il secondo miglior risultato di sempre con 120 medaglie conquistate in tutte le categorie tra strada, fuoristrada, pista e paraciclismo. Il Teatro Manzoni di Milano ha ospitato la 18/a edizione del Giro d'Onore, la grande festa della Federazione ciclistica italiana, allestita in collaborazione con Action Agency e Toyota Italia e presentata dai conduttori di Sky Sport Cristiana Buonamano e Davide Camicioli. Padrone di casa il presidente della Fci, Cordiano Dagnoni, che ha accolto gli oltre 90 atleti per festeggiare tutti i successi dell'anno: da Filippo Ganna a Lorenzo Milesi, da Vittoria Guazzini a Letizia Paternoster, da Elia Viviani a Claudia Cretti.
"Il 2023 è stato un anno straordinario - ha dichiarato Dagnoni -, ricco di successi nonostante i numerosi quarti posti che ci hanno un po' penalizzato. Tra tutti i ringraziamenti, uno particolare va alle società di base, che ci aiutano a far crescere i futuri campioni delle due ruote: noi ci limitiamo ad ottimizzare il loro lavoro e siamo contenti di poterli gratificare con risultati importanti come quelli ottenuti in questo quadriennio". Il Giro d'Onore 2023 è stata l'occasione anche per consegnare i premi alla carriera a Vincenzo Nibali, Marta Bastianelli e Liam Bertazzo e un riconoscimento speciale a Vittoria Bussi, che ha riportato in Italia il record dell'ora femminile.
Altri premi sono stati assegnati ad organizzatori e dirigenti per la loro attività che ha permesso alla FCI di essere, ancora una volta, una delle federazioni più vincenti in Italia. Il 2024 è alle porte: sarà l'anno dei Giochi di Parigi: "Le qualificazioni hanno portato ad un innalzamento del livello complessivo ed anche, come nel caso del paraciclismo, a un aumento della concorrenza. Il ciclismo italiano - ha aggiunto il numero uno della FCI -, in ottica olimpica, ha mostrato di essere competitivo in tante categorie. Non solo Parigi 2024, ma l'obiettivo sarà anche quello di Los Angeles. I successi degli juniores ci dicono che anche per le Olimpiadi 2028 stanno crescendo talenti in grado di raccogliere l'eredità dei campioni attuali".