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Malagò 'emendamento Mulè? La lettera di Fifa-Uefa fa riflettere'
'Ma nulla è definitivo, meglio mettere acqua sul fuoco'

ROMA, 11 LUG - "E' una lettera che fa riflettere e sulla quale fare delle considerazioni. Non penso che non ci siano responsabili né che il nostro Paese sia l'unico in cui ci sono delle dinamiche di interpretazione o discussione su temi di politica sportiva. In questo preciso momento storico, in cui siamo testa e cuore sulla spedizione di Parigi, ne avremmo fatto volentieri a meno". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, a margine del consiglio odierno, parla della lettera scritta da Uefa e Fifa all'Italia in merito all'emendamento Mulè. Malagò, poi, sottolinea come "non ci sia nulla di definitivo nel modo più assoluto. L'emendamento, che sarà riformulato, né tantomeno la lettera di Fifa e Uefa comportano azione e controazione. Bisogna fare tutte le possibili riflessioni anche perché siamo l'Italia e siamo la nazione ospitante degli europei del 2032. Meglio mettere acqua sul fuoco perché non mi sembra un vantaggio per nessuno adottare politiche diverse", conclude.

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