ABU DHABI, 14 LUG - L'allenatore della nazionale di basket americana Steve Kerr ha condiviso il suo shock dopo l'attentato che ieri ha causato il ferimento dell'ex presidente Donald Trump. E' stata "una giornata demoralizzante" per il Paese. Attualmente ad Abu Dhabi, dove il Team Usa si sta preparando per i Giochi di Parigi, Kerr ha parlato alla stampa di uno "spettacolo terribile e triste. Due persone sono morte, è una giornata demoralizzante per il nostro paese".
Trump, 78 anni, è stato colpito all'orecchio durante una manifestazione elettorale a Butler, Pennsylvania. Nella sparatoria sono rimasti uccisi l'attentatore e una persona del pubblico, mentre altri due spettatori sono rimasti gravemente feriti. L'allenatore ha parlato di una "giornata terribile" e di un evento sintomatico della "nostra divisione politica ma anche della nostra cultura delle armi". "Un uomo di 20 anni, con un AR-15 (un fucile semiautomatico, ndr), che tenta di sparare all'ex presidente. È difficile affrontare tutto questo ed è spaventoso pensare al futuro con tutti i problemi che già esistono nel nostro Paese" ha aggiunto.
Anche Stephen Curry, stella dei Golden State Warriors, ha parlato di "momento triste" riferendosi in generale della situazione politica del Paese in vista delle elezioni di novembre. Curry ha menzionato in particolare, tra "le cose ;;da correggere", "il controllo delle armi, prima di tutto".