ROMA, 19 LUG - Fra tradizione di "grandeur" e voglia di stupire il mondo con un'Olimpiade "senza precedenti", i mille volti dei Giochi di Parigi 2024 stanno già facendo il giro del mondo. Tra effetti che funzionano e stupiscono e qualche polemica. - IL MOTTO: "Ouvrons grand les yeux", spalanchiamo gli occhi, riassume in uno slogan il sogno e l'ambizione di Parigi 2024, quello di lasciare tutto il mondo a bocca aperta. "I nostri Giochi - ha detto il capo del comitato organizzatore, Tony Estanguet - sono la promessa di esperienze inedite e sensazioni forti". Saranno i Giochi della cerimonia inaugurale in piena capitale e non in uno stadio, quelli delle gare a place de la Concorde o nella Senna, della Maratona per tutti dove migliaia e migliaia di appassionati correranno sulle orme degli atleti subito dopo la conclusione della corsa olimpica, sullo stesso percorso. - IL LOGO: è un intreccio fra tradizione olimpica e tradizione francese, con tre simboli altamente evocativi in primo piano e legati fra di loro: una medaglia d'oro, una fiamma e l'immancabile Marianna. Se il primo di questi simboli è proprio delle Olimpiadi, nella mente della Francia che ospita i giochi diventa "non un premio a chi vince, ma a chi supera i suoi limiti". La fiamma, immagine olimpica per eccellenza, per gli ideatori del loro "simboleggia l'energia unica di questo evento, l'invito ad osare, a inventare un nuovo modo di fare i Giochi". Infine, senza spiegazioni, il volto della Marianne che è ovunque ed è familiare ai francesi, che la trovano sui francobolli o sul portone del municipio. Incarna "l'audacia e la creatività" dei Giochi parigini, secondo li ideatori. - LA MASCOTTE: anche in questo caso, stravince la tradizione stile "Marianne", le due mascotte sono due berretti frigi, simbolo della libertà nella storia di Francia ed onnipresenti nei luoghi pubblici o nelle opere che rievocano la rivoluzione francese. "Piuttosto che un animale, le nostre mascotte rappresentano un ideale", ha detto Estanguet. I due personaggi sono il Frigio olimpico e il Frigio paraolimpico, con il secondo che espone tranquillamente il suo evidente handicap. Alla presentazione, la prima polemica: i Frigi sono "made in China" e non "in France". - LE MEDAGLIE: che siano d'oro, d'argento o di bronzo, le medaglie olimpiche saranno soprattutto "Tour Eiffel". In ognuna delle 5.000 medaglie disegnate dalla maison Chaumet, c'è un pezzetto di Tour Eiffel incastonato, per la precisione 18 grammi di ferro: "nessun atleta dimenticherà mai di aver partecipato alle Olimpiadi di Parigi", ha proclamato il Comitato organizzatore. - IL MANIFESTO: per il Comitato organizzatore, la creazione dell'artista Ugo Gattoni ha causato la polemica più feroce. L'artista, infatti, nella sua "visione gioiosa" di una "Parigi città stadio e reinventata", ha tralasciato la croce che sovrasta la cupola degli Invalides, luogo sacro per i francesi. Feroci le critiche della destra e dell'estrema destra, che contestano anche l'assenza della bandiera francese dal disegno, che l'autore rivendica però come una creazione di "un universo surrealista e festoso".