PARIGI, 31 LUG - "Sul caso Carini, con prudenza e responsabilità istituzionale, sto lasciando fare al Coni. L'interlocutore che deve parlare con il Cio è il comitato olimpico. E so che il Coni ha già avanzato apposito quesito e siamo in attesa che risponda". Così il presidente della federboxe, Flavio D'Ambrosi, alla vigilia della sfdia che sta facendo tanto parlare, tra l'azzurra Angela Carini e l'algerina Imane Khelif.
Ma come sta l'azzurra dopo che il caso che si è creato intorno a questo incontro delle Olimpiadi? "Carini l'ho sentita ma non è preoccupata - spiega D'Ambrosi -, lei deve fare il suo match e poi vedremo. La stampa, gli appassionati dovranno giudicare". "E' un caso particolare - conclude il presidente della Fpi .- e credo che vada allineato al rispetto dei valori e delle regole della carta olimpica".