PARIGI, 01 AGO - "Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta". Angela Carini spiega così, ancora in lacrime, il suo repentino abbandono nel match contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Esco a testa alta", ha aggiunto l'azzurra. "Mi faceva troppo male il naso, non potevo andare avanti e mi sono detta che dovevo fermarmi. Poteva essere il match della mia vita, ma ho dovuto pensare a salvaguardare la mia incolumità. Sentivo di doverlo fare, anche se non ho mai avuto paura di salire su un ring". Così Angela Carini dopo l'abbandono contro l'algerine Imane Khalif.
"Ho disputato tanti match in nazionale - dice ancora l'azzurra di Afragola - e ho fatto i guanti tante volte anche con uomini, anche mio fratello (Antonio, anche lui pugile ndr), ma oggi ho sentito troppo dolore"