ROMA, 08 AGO - La Fin ha deciso: sul caso del Settebello ai Giochi di Parigi ricorre al Tas. Dopo aver ventilato l'ipotesi, alla luce delle motivazioni dei due ricorsi respinti, le "incongruenze" inducono la federnuoto a rivolversi al tribunale arbitrale dello sport. "Quanto accaduto in semifinale è un errore bestiale, che è stato stigmatizzato da tutti i social e i siti internazionali di pallanuoto - ha sottolineato ancora il presidente Paolo Barelli - I ragazzi hanno ricevuto solidarietà di tutti, ma sono disperati per un'opportunità persa a causa dell'arbitraggio. I due ricorsi sono stati respinti; ne presenteremo un terzo al Tas per un riscontro formale al nostro disappunto perché non credo che sortirà ulteriori effetti. Un aspetto clamoroso è che l'appello alla World Aquatics non possa modificare il risultato di una competizione secondo regolamento. Allucinante anche che ieri era gioco violento, oggi non lo sia più. L'errore è plateale e incomprensibile perché è evidente l'intenzione del ragazzo di tirare in porta. Trovo allucinante che arbitri esperti, convocati per le olimpiadi, non siano in grado di distinguere un gesto violento da uno tecnico".