PARIGI, 08 AGO - "Un'opera d'arte", "una coreografia sublime". La prima esibizione di Sofia Raffaeli in una Olimpiade non è da esordiente quale è: l'azzurra regina della ritmica al termine delle rotazioni con i quattro piccoli attrezzi a La Chapelle Arena di Parigi fa subito alzare tutti in piedi. E' un susseguirsi di ovazioni, non solo quelle dentro l'impianto parigino, ma anche dei tanti che la seguono in tutto il mondo e dai social la applaudono a distanza. La ginnasta marchigiana ha infatti dato spettacolo, qualificandosi in finale nel concorso generale individuale all-around con il miglior punteggio. Raffaeli ottiene 139.100 punti, davanti alla tedesca Darja Varfolomeev e alla bulgara Boryana Kaleyn. Delle 24 in pedana, non entra nella rosa delle dieci la bulgara Steliana Nikolova, campionessa europea e una delle favorite della vigilia. Entra anche l'altra azzurra, Milena Baldassari con il nono punteggio. "Non mi aspettavo di arrivare così in alto" ha detto una sorridente Raffaeli. "In queste gare è fondamentale la testa. Stiamo cercando di portare a termine tutti gli esercizi al meglio, ma la vera gara è quella di domani".
L'azzurra ha rotto il ghiaccio con il cerchio, con la palla ha impressionato, con nastri e clavette lei stessa dice di aver fatto il top. "E' stato bellissimo - ha detto la 'formica atomica' della ginnasta, che nell'impianto parigino ha avuto un tifo da stadio, famiglia compresa - a ogni esercizio mi sentivo soddisfatta: in generale ho fatto tutto quello che ho preparato. Il pubblico poi mi ha dato una carica pazzesca. In finale la gara sarà decisamente più corta, ma più difficile. Le rivali? Ma non le ho viste, ma io penso a quello che faccio io e io, da perfezionista quale sono, voglio fare tutto bene. Sapere che ci saranno le persone che mi hanno visto crescere e che mi vogliono bene mi dà una forza incredibile: due settimane fa ho vissuto il mio momento di ansia. Ma sta tutto nella testa riuscire a uscire da queste fasi, cerco di togliere tutto quello che mi annebbia la mente. Quale degli attrezzi mi è piaciuto di più? Da tempo parto con il cerchio, so che devo essere concentrata il triplo: con la palla sarei più scialla - sorride l'azzurra -e invece non devo perdere concentrazione. Il nastro direi quello che ho preferito, ma sono felice delle clavette, era tanto che non le facevo così". C'è da ripetersi adesso tra le migliori dieci, per scalare alla prima Olimpiade un podio da sogno.