PARIGI, 11 AGO - "Ma come fai a gestire uno che ha vinto tutto? Io penso che per Tamberi ci sia stata una congiunzione astrale avversa. Io non credevo alla fortuna e alla sfortuna, però Gimbo ha vissuto un incubo. Non so come abbia fatto ieri a gareggiare e saltare 2,22. E' facile giudicarlo scrivendo e stando seduti, io dico che dal primo giorno è stato il miglior professionista che io abbia conosciuto". Così il presidente della Fidal Stefano Mei sulle vicende che, ieri, hanno caratterizzato la 'marcia di avvicinamento' di Gianmarco Tamberi alla finale olimpica del salto in alto.
"Quello che vissuto Tamberi avrebbe demolito chiunque - dice anche il dt azzurro, Antonio La Torre -, lui invece ha risposto con forza e passione. Io dico che il suo caso di ieri appartiene all'epica, è stato un eroe omerico". "Posso anche dire - aggiunge - che il settore medico della Fidal, fin da Formia, lo ha seguito passo dopo passo, anche se il suo sogno stava evaporando. E comunque vanno rispettate le scelte personali, non si possono imporre dei trattamenti sanitari".