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Parigi: Dagnoni, bilancio del ciclismo è estremamente positivo
Presidente Fci, contribuito a migliorare Tokyo per l'Italia

PARIGI, 11 AGO - "Il bilancio di questa Olimpiade per il ciclismo italiano è estremamente positivo e sotto gli occhi di tutti". Il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, non nasconde la propria soddisfazione per le medaglie conquistate dai corridori azzurri alle Olimpiadi. "Sono orgoglioso che con le nostre medaglie abbiamo contribuito a migliorare il risultato di Tokyo, come richiesto dal presidente Malagò - prosegue Dagnoni -. Il ciclismo italiano, a dispetto di quanto raccontato troppo spesso e troppo facilmente, è sano e in salute. Questa Olimpiade l'ha dimostrato pienamente. Adesso dobbiamo festeggiare i successi e far tesoro di quello che ci è mancato come sprone per continuare a crescere e migliorarci".

"Voglio ripercorrere questa splendida avventura partendo dal nono posto di Pietro Bertagnoli nel Bmx, il migliore di sempre a dimostrazione di un settore non più legato a singoli atleti. E a proposito di prestazione - dice il presidente Fci -, credo quella di Luca Braidot, quarto a causa di una foratura, sia stata una delle migliori in assoluto; meritava una medaglia, ma lo sport è così". "Filippo Ganna ha portato l'Italia sul podio della crono al cospetto del presidente Mattarella - prosegue -. Ringrazio il gruppo degli inseguitori. Gli eroi di Tokyo si sono riconfermati sul podio a distanza di tre anni: non era facile né scontato. Le ragazze, pur se dispiaciute per il quarto posto, devono gioire perché hanno dimostrato di avere un futuro davanti. Elia Viviani ha gareggiato da capitano ispirandosi alla storica impresa di Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. Siamo diventati la nazione della madison, anche grazie allo stesso Viviani e Simone Consonni. Il settore della velocità femminile è tornato a competere su una pista olimpica, merito di Miriam Vece".

"Il mio ringraziamento va ai ct Marco Velo, Mirko Celestino, Tommaso Lupi, Daniele Bennati, Paolo Sangalli e Marco Villa, ai tecnici del gruppo performance a partire da Diego Bragato, e del settore velocità, e poi i massaggiatori, i meccanici, lo staff medico e quello di supporto" conclude Dagnoni

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