TORINO, 20 AGO - La sorpresa all'annuncio delle formazioni ufficiali, lo stupore nel vedere le sue giocate in campo: Samuel Mbangula ha davvero lasciato tutti a bocca aperta nel mondo Juventus. Anzi, tutti tranne uno, perché il suo allenatore ci credeva fortemente. "L'ho scelto perché se lo merita, può darci una grande mano" diceva Thiago Motta nel pre-partita; "Era molto tranquillo, sono contento perché ha fatto un'ottima prestazione" gongolava nel post. Già, perché mai scelta fu più azzeccata: il classe 2004 è partito bene e fin dai primi palloni si è fatto notare, fino ad arrivare al gol, al 23'.
Il belga si è accentrato dalla sinistra, poi con il destro ha infila Reina nell'angolino basso con un tiro più preciso che potente. L'Allianz Stadium è esploso, Mbangula si è reso conto che stava vivendo uno dei momenti più belli della sua vita e ha esultato con un inchino sotto la curva Sud. E chissà cosa sarà passato nella sua mente, lui che era approdato in Italia e alla Juventus nel 2020. Fu un'intuizione dello scouting bianconero che andò a scovarlo nelle giovanili dell'Anderlecht, prelevandolo per poco meno di 400mila euro. Tra Under 17, Under 19 e Next Gen, però, il ragazzo ha collezionato presenze in chiaroscuro, con tanti addetti ai lavori che ne intravedono le qualità ma con Mbangula che faticava ad esplodere definitivamente.
Poi, l'estate che gli ha cambiato la vita: Thiago Motta ha deciso di portarselo in prima squadra, tra la Continassa e il ritiro in Germania è scoppiato l'amore. E così si è arrivati alla grande occasione di lunedì, con Mbangula che nello stupore generale ha conquistato i 40mila dell'Allianz Stadium. Non solo, ha spedito anche in panchina un giocatore del calibro di Douglas Luiz, uno degli acquisti dell'estate bianconera preso dall'Aston Villa con una valutazione intorno ai 50 milioni. "È un'emozione particolare, era la prima volta in Serie A e con la prima squadra in una partita ufficiale - le sue prime parole dopo il gol e dopo essersi guadagnato la palma di migliore in campo - e sono molto contento: quando sento lo stadio... è una sensazione incredibile".
Il prossimo passo di Mbangula sarà quello di confermarsi, probabilmente la missione più difficile per i ragazzi giovani come lui. Intanto, però, si candida anche per Verona, la seconda in campionato, il 26 agosto: un po' per quanto ha fatto vedere contro il Como, un po' perché si sono fermati Weah e Thuram, infatti, costretti allo stop per una lesione muscolare di basso grado alla coscia, quella destra per l'americano e quella sinistra per il francese. Salteranno certamente la gara al Bentegodi, ma i controlli fissati tra una decina di giorni fanno immaginare un doppio forfait anche per la sfida contro la Roma del primo settembre allo Stadium, l'ultima prima della sosta. Così si accorcia ulteriormente la coperta per Thiago Motta, il quale aspetta gli ultimi rinforzi dal mercato.
Il dt Cristiano Giuntoli ha praticamente chiuso l'operazione Kalulu dal Milan, con il giocatore atteso al J Medical nelle prossime ore per sottoporsi ai test fisici, mentre bisognerà ancora trattare per gli altri obiettivi. E sono sempre gli stessi: tra Koopmeiners, Nico Gonzalez e Conceiçao, la sensazione è che l'uomo mercato bianconero proverà a portarne a casa almeno due.