ROMA, 20 AGO - "Sinner è innocente ma è stato punito e ha perso 300.000 dollari. Ma se è stato accidentale, mi domando io, perché gli sono stati tolti i punti e i soldi di Indian Wells? E' una cosa inammissibile, non capisco perché lui non abbia fatto ricorso. Magari è stato consigliato e ha fatto benissimo, ma se sei innocente non capisco perché". Così all'ANSA Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, sulla vicenda che ha coinvolto Jannik Sinner, scagionato dalla International tennis integrity Agency (Itia) per un'assunzione inconsapevole di una sostanza proibita e che ha accettato di perdere i punti e il montepremi conquistati a Indian Wells.
Pietrangeli, poi, ha ribadito come "a me non è mai capitato, ma se lui non c'entra nulla, come ribadisce la sentenza, non capisco perché venga punito. E questo ente indipendente può decidere una cosa del genere? Questa è una faccenda che deve decidere la Federazione internazionale o l'Atp, c'è qualcosa che non va. Non è stato trovato positivo a un controllo antidoping; o lo punisci o, siccome non c'entra nulla, non si fa niente", conclude.