(Ripetizione con titolo corretto) ROMA, 22 AGO - La partnership tra Dazn e la federcalcio (Figc) si consolida ulteriormente diventando sempre più strategica e di lungo periodo: la piattaforma leader nel live streaming e nell'intrattenimento sportivo si conferma infatti 'Official Broadcaster' di tutta la Serie A Femminile in Italia per il prossimo triennio, fino al 2027.
Con la nuova stagione 2024/2025 del grande calcio femminile alle porte, anche quest'anno gli appassionati potranno vivere le emozioni di tutte le partite del massimo campionato italiano in app solo su Dazn, e ciò grazie al rinnovo triennale dei diritti audiovisivi della Serie A Femminile. Così Dazn continua a puntare e investire nel movimento femminile per garantire una visibilità sempre maggiore alle competizioni, promuovendo i migliori club e avvicinando un pubblico di tifosi sempre più ampio e appassionato. Una competizione, quella della Serie A Femminile che si consolida nel portfolio di Dazn, già ricco di competizioni femminili disponibili, tra cui, ma non solo, la Women's Champions League, la Liga F e la 'Frauen Bundesliga'.
"L'accordo con Dazn per la trasmissione di tutte le gare della Serie A Femminile consentirà di consolidare e migliorare i buoni risultati ottenuti nella passata stagione - il commento del presidente della Figc, Gabriele Gravina -. L'arco temporale triennale e il grande impegno garantito da Dazn, anche nella promozione del calcio femminile internazionale, sono fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo: aumentare la visibilità e l'interesse intorno al calcio femminile italiano".
"Dazn ha investito più di qualsiasi altro broadcaster per dare visibilità al calcio femminile, diventando il principale player mondiale nei diritti delle competizioni calcistiche femminili - le parole di Stefano Azzi, Ceo di Dazn Italia -. L'accordo che abbiamo siglato con la Figc ci consentirà di continuare a trasmettere tutta la Serie A Femminile sulla nostra piattaforma fino al 2027, consolidando così nel lungo periodo il nostro impegno anche in Italia".