ROMA, 29 AGO - Da Roma alle Paralimpiadi di Parigi tra emozioni e sogni di podio provando a salire sul gradino più alto. Questi gli obiettivi e lo stato d'animo alla partenza oggi con un volo di linea Ita Airways dall'aeroporto di Fiumicino per la capitale francese di Valentina Petrillo, 51 anni, velocista, bronzo lo scorso anno ai Mondiali di Parigi nei 200 e 400 metri piani classe T12, ipovedente dall'età di 14 anni quando le venne diagnostica la sindrome di Stargardt, prima transgender al mondo a partecipare alle Paralimpiadi. E con lei c'è anche Assunta Legnante, 46 anni, pluricampionessa, oro nel getto del peso cat. F12 ai Giochi Paralimpici del 2012 a Londra e 2016 a Rio de Janeiro, argento a Tokyo 2020 e oro lo scorso anno, sempre nel getto del peso cat. F12, ai Mondiali paralimpici di Parigi dove ha vinto anche il bronzo nel lancio del disco cat. F11.
"L'emozione è sempre la stessa. Magari cresce la consapevolezza con l'età e comunque c'è meno ansia - ha detto Assunta Legnante - I due argenti di Tokyo mi sono rimasti un po' indigesti. Spero di migliorare almeno in una delle due gare, avendolo già fatto l'anno scorso ai Mondiali, riprendendomi l'oro nel getto del peso. Ovviamente - ha concluso - non sono la sola a gareggiare, ci sono le avversarie. Si va, si scende in campo sperando di dare il più possibile".
Visibilmente emozionata è apparsa Valentina Petrillo che, pur non rilasciando dichiarazioni ma attraverso un'allegria e un ampio dirompenti, ha fatto chiaramente capire quanto sia grande la sua gioia nel vedere, come ha recentemente avuto modo di dire, realizzarsi il suo sogno di partecipare ai Giochi.
In viaggio con la Legnante e la Petrillo anche il mezzofondista Ndiaga Dieng, primo italiano di sempre con una disabilità intellettivo-relazionale ad aver vinto una medaglia paralimpica (bronzo ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 e agli europei paralimpici 2021 nei 1500 metri piani T20).