PARIGI, 02 SET - "Con un percorso così duro non pensavo fosse possibile arrivare a questo risultato. Non lo so, non lo sto capendo, giuro. A Tokyo (dove prese il bronzo ndr) l'ho realizzato nel momento in cui l'ho fatto, adesso non ci posso credere di aver preso una medaglia così. Sono emozionatissima". È al settimo cielo Veronica Yoko Plebani al termine della gara di triathlon PTS2 femminile dei Giochi paralimpici di Parigi 2024, che l'ha vista portare a casa la medaglia d'argento.
"La gara è stata durissima - dice ancora l'atleta bresciana nella zona mista allestita sul Pont Alexandre III -,però mi sono veramente sorpresa di me stessa. Sono stata solidissima in tutte le tre frazioni. Non lo so, è veramente incredibile. Assolutamente non pensavo di poterlo fare, ho dei problemi a credere in me stessa, ma quest'anno ho imparato anche questo e in gara ci ho creduto tantissimo. E poi avere i miei amici, tutti, che hanno fatto il tifo tutto il tempo...".
Erano almeno in ottanta gli amici di Veronica arrivati fino a Parigi per assistere alla sua gara dagli spalti: "È stata una doccia d'amore incredibile. Anche a Tokyo c'era un po' di tifo, ma vedere le facce amiche è tutto, avevo veramente una folla incredibile. Mi ha motivato tantissimo".
Sull'avvicinamento alle Paralimpiadi, Plebani spiega che "gli ultimi tre anni sono stati difficilissimi per me. L'anno scorso pensavo di smettere - rivela -, ora sono qui a fare questa gara e ottenere questo risultato. Non lo so, non ci sto credendo e finché non mi metteranno al collo la medaglia d'argento non penso che lo capirò".
Cosa dobbiamo aspettarci adesso da Veronica Yoko Plebani? "Di tutto. Sicuramente questa è stata la mia ultima gara di triathlon, quindi sono all'avventura a cercare tutte le attività, cose nuove da provare, esperienze nuove. Ho proprio voglia di vivere".
Un messaggio potente, quello dell'azzurra: "Il significato di questa medaglia è che l'amicizia è tutto. I miei amici sono stati incredibili negli ultimi anni. Mi hanno supportata tantissimo. Sono stati veramente anni duri, però all'inizio di quest'anno mi sono convinta di potercela fare. Ho abbandonato ciò che non mi faceva star bene. È difficile assolutamente trovare l'ambiente giusto, ma è vitale per crescere, per rifiorire".