ROMA, 03 SET - La terrazza del Pincio, Piazza del Popolo e le bellezze di Roma a fare da sfondo alla presentazione del World Skate Game Italia dove si daranno battaglia oltre 12mila atleti dal 6 al 22 settembre in 4 regioni, a cominciare dal Lazio tra la terrazza del Pincio e lo skate park di Ostia. "Sarà la kermesse più grande della storia a livello iridato - ha esordito Sabatino Aracu, presidente FISR - Vogliamo trasformare la città eterna nel luogo che rilancia lo sport per i giovani e vogliamo che sia un evento che spero possa essere preso come modello sostenibile".
Se poi l'assessora alla Regione Lazio, Elena Palazzo "punta a stare al fianco della FISR perché ci permette di recuperare spazi urbani", l'assessore capitolino, Alessandro Onorato afferma di essere qui "con un pizzico di orgoglio" dopo aver già portato i mondiali di skate a Colle Oppio. "É un altro grande evento che arricchisce il nostro incredibile cartello di manifestazioni - conclude Onorato -. A questo sport poi ci teniamo particolarmente per il suo ruolo popolare". Un aspetto, quest'ultimo, sul quale si sofferma anche il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma: "Uno dei doveri che abbiamo é ragionare sulle tendenze che stanno arricchendo il nostro mondo. Gli sport si stanno sempre più urbanizzando e nuovi sport si stanno affacciando all'opinione pubblica. Quando Abodi e Meloni ci affidarono il progetto Caivano, in fase di progettazione, ragionavano sul layout e abbiamo creato uno skate park e mai scelta fu più felice. Abbiamo creato un punto di aggregazione, ora lì vengono da tutte le parti della Campania". Conclusioni affidate al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi. "Il podio di Tokyo nello skate è stato il più verde di sempre e quella è stata la chiave del grande successo avuto sui social e in tv di una disciplina nuova. Ma non è stata una rondine, anche a Parigi un grande successo. In questo sport si intrecciano sociale e agonismo. Sono felice che le istituzioni abbiano dato fiducia ad Aracu su questa pista", dice Malagò precedendo Abodi. "Le istituzioni hanno dato tutto sapendo che stiamo investendo non solo su un avvenimento, ma su una generazione - conclude il ministro -. Stiamo investendo su un'idea di sport che non si celebra nei luoghi convenzionali. É stata una scelta strategica che tiene conto e va oltre l'avvenimento. La visione é di lungo periodo e l' evento diventa solo un moltiplicatore. Noi ci crediamo e lo dimostra la presenza del nostro governo".