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Tennis: Alcaraz contro 'troppi incontri, ci uccideranno'
Spagnolo al 14/o torneo: 'Spesso mi vien voglia di non giocare'

ROMA, 22 SET - Non solo il calcio, anche il tennis si scaglia contro le troppe partite: a dare voce alla protesta dei tennisti e' Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo, costretto spesso a fare i conti con problemi fisici: "Sono la mia unica paura", confesso' a ridosso delle Olimpiadi di Parigi. Ora lo spagnolo ha lanciato un duro atto d'accusa, dopo il suo incontro di Laver Cup, il 14/o torneo del suo anno agonistici. "In qualche modo ci uccideranno", la sua frase choc.

Dopo aver battuo l'americano Ben Shelton nella nuova competizione tra il Team Europa e il Team World, a Berlino, Alcaraz e' stato molto duro contro il calendario troppo fitto di impegni. "In questa fase molt bravi tennisti rischiano di perdere i loro tornei a causa di infortuni", ha detto rievocando la sua uscita dagli Us Open. "A volte succede che non voglio andare a giocare un torneo: non devo mentire, mi sono sentio cosi' alcune volte. Non mi sento per nulla motivato. Eppure - la sua conclusione - ho detto e ripetuto che il mio miglior tennis lo gioco quando posso sorridere e divertirmi in campo. E' il modo migliore per motivarmi ad andare a giocare un torneo". Nel 2024, Alcaraz ha gia' giocato 50 incontri, vincendone 41 e perdendone 9.

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