ROMA, 08 OTT - "Volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato oggi e tutti coloro che non sono potuti venire in questa giornata speciale. Mi permetterete di emozionarmi oggi. Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato. Tutte queste lacrime che abbiamo versato in questi giorni sono lacrime di emozione e orgoglio": così un commosso Andres Iniesta dinanzi all'affollata platea dell'America's Cup Experience si è congedato dal calcio giocato.
"Non sono lacrime di tristezza, sono lacrime di quel ragazzo di Fuentealbilla che sognava di diventare calciatore e ce l'ha fatta, ce l'abbiamo fatta. Dopo tanto lavoro e sacrificio e senza mai arrendermi... Questi valori sono stati essenziali nella mia vita ed è per questo che oggi mi sento molto orgoglioso di tutto questo viaggio. Ho realizzato il sogno di diventare un calciatore professionista, era quello che desideravo di più".
"Avrei giocato fino a 90 anni - ha aggiunto - Oggi finisce una fase, ma il gioco continua...Non posso stare lontano dal calcio, è stato la mia vita e continuerà ad esserlo. Spero di fare un grande lavoro non correndo dietro al pallone, ma dall'altra parte - le sue parole nell'affolata cerimonia alla presenza della sua famiglia e di tanti amici e colleghi - Ma con tanta voglia di fare. Se c'è una parola che può riassumere questa tappa è orgoglio. Orgoglio di aver lottato fino all'ultimo giorno da calciatore. Il resto è storia: titoli, sconfitte, momenti brutti... ma l'orgoglio e il non aver mai mollato è ciò che mi rende felice".
"Mi piacerebbe tornare al Barca prima o poi - ha concluso Iniesta - Quando potrò fare quello che ho fatto da giocatore in un altro ruolo nel club... sarei felicissimo".