ROMA, 09 OTT - "Dobbiamo fare in modo che resti una partita di calcio, perché lo è. Evidentemente il contesto è molto teso, ma questa è purtroppo una realtà". Questo si è limitato a dire il ct della Francia, Didier Deschamps, parlando in conferenza stampa a Budapest sulle implicazioni extra sportive del match con Israele, valido per la terza giornata di Nations League. Una partita importante anche per la sua squadra, battuta un mese fa dall'Italia, che domani se la vedrà col Belgio, a sua volta sconfitto dai transalpini.
"A settembre non c'era quasi nessun giocatore al 100% e abbiano affrontato due big match in tre giorni, ora ci sono diverse assenze e mi aspetto risposte positive da quelli che avranno l'occasione di giocare", ha proseguito il tecnico, molto criticato per aver lasciato a casa il capitano della squadra, Kylian Mbappè, ma ancora pronto a difendere la sua scelta: "Il datore di lavoro del giocatore è la società e l'interesse delle nazionali e quello dei club è di solito comune, tranne che in qualche momento - ha spiegato - Il fatto che i club possano essere attenti, non dico riluttanti, a causa del calendario... è un bene per le nazionali? No, certo ma io non sono qui per mettere in difficoltà il giocatore con la sua società. Ho preso una decisione, in base alle informazioni che avevo, Mbappè sabato scorso ha giocato col Real ma non l'intera partita nemmeno al 100%. Kylian cristallizza molte cose anche quando non c'è. Ma sono certo che è attaccato alla Francia", ha concluso.