ROMA, 11 OTT - "La partita tra Italia e Israele deve essere un'occasione distensiva. Come deve esserlo il calcio in particolare che deve essere più un momento di confronto che di scontro nel quale anche le istituzioni devono trovarsi tutti dalla stessa parte. Aver dato segnali distensivi e aver capito la difficoltà del momento stemperando le tensioni senza alimentarle dimostra che, seppur con un po' di ritardo, anche l'amministrazione comunale di Udine si è predisposta a questo spirito che assume ulteriore significato per la drammaticità di queste ore". Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, a margine dell'evento "Bici in Comune" parla del prossimo match contro Israele e delle tensioni di queste ore. Poi, sulla possibilità che ci possano essere manifestazioni prima e dopo la partita, Abodi sottolinea come "l'ordine pubblico sarà garantito. Chi vorrà manifestare fuori dallo stadio lo farà come in tutti i paesi civili purché sia civile anche il dissenso. Non c'è cosa peggiore che reclamare le ragioni della pace adottando comportamenti di guerra", prosegue.
Infine una battuta sulla sfida al Belgio, pareggiata dalla Nazionale di Spalletti nonostante l'inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. "La brillantezza del primo tempo è un indicatore importante che dà fiducia sulle scelte sul gruppo. Sembrano passati decenni dalla Nazionale che è uscita senza onore dagli Europei a dimostrazione che tutto passa attraverso il coraggio quindi merito a chi ha fatto queste scelte. Il percorso è lungo, abbiamo un appuntamento fallito con i mondiali e a quello guardiamo con fiducia e speranza", conclude.