ROMA, 31 OTT - "Bisogna trovare un punto di equilibrio tra ciò che è stato immaginato e ciò che viene ancora richiesto. Il tempo è poco ma ancora c'è margine per trovare un equilibrio che non deve avere né vinti né vincitori. Deve esserci un solo vincitore, che deve essere il sistema che ha bisogno di serenità, di una adeguata rappresentanza oltre che di regole di governo che consentano di rispettare questo principio dell'autonomia che è stato promesso". Sono queste le parole di Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, uscendo dall'incontro che si è tenuto al Viminale sul tema del razzismo e sul possibile utilizzo della tecnologia negli stadi al quale hanno preso parte anche Gabriele Gravina, presidente Figc, e Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, sulla proposta avanzata dalla Lega in merito alla riforma dello statuto. Abodi, poi, in vista dell'assemblea statutaria del prossimo 4 novembre si augura ci sia la volontà di "saper accogliere con equilibrio le indicazioni della norma dello Stato. All'autonomia del calcio è affidata la responsabilità dell'attuazione e mi sembra che qualche ragionamento, senza esagerare e senza esasperare, si possa e si debba ancora fare", prosegue. Infine sull'incontro Abodi ha sottolineato come questo sia " di grande sintonia e armonia, intensifichiamo il tavolo tecnico ogni settimana per arrivare entro fine anno ad affrontare alcune macro tematiche che sono quelle di un eventuale intervento legislativo che riguardi ciò che è migliorabile, una definizione ormai ultimativa dell'utilizzo della tecnologia e una collaborazione con i club molto più stretta legata anche al.gradimento. Un pacchetto di iniziative che si associano alle attività investigative della polizia giudiziaria che riguardano temi emersi a Milano ma che sono presenti anche altrove", conclude.