ROMA, 19 NOV - Si è tenuta a Roma, al Salone d'Onore del Coni, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del XIV Premio di Laurea "Artemio Franchi", istituito dalla Fondazione Artemio Franchi con la collaborazione della Lega Italiana Calcio Professionistico e dell'Università degli Studi di Firenze.
Il concorso ha coinvolto 67 candidati, autori di tesi di laurea magistrale italiane riguardanti le società sportive, gli atleti e l'attività sportiva in generale, con focus specifico sul calcio, presso trenta diverse università italiane. A premiare coloro i quali si sono distinti per la bontà dell'elaborato Giovanni Malagò, presidente del Coni, Giancarlo Abete, presidente della Lnd, Carlo Pacifici, presidente Aia, Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della Figc, Nadia Giannetti di Lega Pro e Francesco Franchi, presidente della Fondazione Artemio Franchi Onlus. I premiati - XIV Premio di Laurea Artemio Franchi 1° Premio - Lorenzo Irrera - "L'Ordinamento Sportivo e la risoluzione delle controversie: giustizia sportiva e arbitrato sportivo alla luce dei loro rapporti con l'ordinamento giuridico generale". 2° Premio - Cecilia Frediani - "Nuovo Artemio Franchi di Firenze: progetto di recupero e valorizzazione dello stadio di Pier Luigi Nervi con soluzioni integrate per il comfort termico e visivo". 3° Premio - Laura Flore - "Valutazione della relazione tra sprint e resistenza alla fatica con il polimorfismo MCT1".
Premio Speciale Vittorio Mormando - Cristian Tulissi - "Il calcio professionistico e il mobbing. Uno studio su strumenti di contrasto e tutela del quadro della Riforma dello sport". Premio Speciale Calcio Femminile - Roberta Fatiguso - "Il calcio femminile giovanile: analisi, confronto e valutazione sperimentale dell'allenamento intermittente breve e lungo negli small-side-game". Premio Speciale Include - Valentina Finarelli - "Tornare in «campo»: la rieducazione del condannato attraverso la pratica sportiva. Il progetto Mani&Fuori presso la Sezione Femminile della Casa Circondariale di Bologna".