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Guardiola, non potevo lasciare il City proprio adesso
'Questo club significa molto per me, ora voglio altri trofei'

MANCHESTER, 21 NOV - "Ora non posso andarmene, non posso lasciare il City proprio adesso. E forse le quattro sconfitte (consecutive ndr) sono state il motivo per cui ho sentito che non potevo andarmene". Così, ai social del club, Pep Guardiola ha spiegato la decisione di prolungare per altri due anni il contratto che lo lega al Manchester City.

Guardiola, che nelle ultime settimane è stato ripetutamente interrogato sul suo futuro, ha aggiunto: "Dall'inizio della stagione stavo pensando molto a questo momento e, sarò onesto, pensavo che questa stagione dovesse essere l'ultima". "Ma nello stesso momento abbiamo avuto i problemi di questo ultimo mese - ha detto ancora - , e ho pensato che non fosse il momento di andarmene. Non voglio deludere il club, qui ho la fiducia della proprietà , del presidente e dei dirigenti, e tutto ciò che un manager può desiderare".

E poi ci sono ancora dei traguardi da raggiungere sebbene, ha spiegato Guardiola, "il Treble (del 2023 ndr) abbia rappresentato un sogno che si avvera" e che l'aver quattro titoli consecutivi della Premier League sia stata "una cosa incredibile", ma il tecnico sente di avere ancora un lavoro da fare: "spero che ora potremo aggiungere altri trofei a quelli già vinti. Questo sarà il mio obiettivo".

Ed è bene sapere che "il Manchester City significa molto per me, provo un sentimento davvero speciale per questa squadra di calcio - ha sottolineato Guardiola -. Per questo sono molto felice di rimanere per altre due stagioni".

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