ROMA, 19 LUG - "Mi sono ben preparato per portare a casa qualcosa di importante. Il mio principale rivale sarà me stesso anche se rispetto gli avversari. Voglio godermela. Se sparo bene ai miei piattelli e affronto bene me stesso, non ho rivali, senza presunzioni". Ha le idee molto chiare Gabriele Rossetti, una delle punte di diamante della squadra azzura di skeet, in partenza questa mattina, dall'aeroporto di Fiumicino, alla volta di Parigi. Rossetti è anche l'unico tiratore ad essere riuscito a battere in gara, a Rio 2016, l'americano Hancock, definito il "Maradona" del tiro al volo. "E' da gennaio che preparo la gara. La Francia è una seconda casa per me, visto che la mia famiglia ha origini francesi - ha aggiunto l'azzurro - Sono molto contento e pronto ad accettare qualunque risultato". Durante le operazioni di check in non sono mancati alcuni curiosi tra i viaggiatori che si sono avvicinati per incitare gli atleti, attirati soprattutto dalle tute e valigie della nazionale. E l'altro azzurroTammaro Cassandro, nipote di Ennio Falco, oro olimpico ad Atlanta 96 e rivale degli azzurri in quanto ct della Danimarca, non si nasconde riguardo le aspettative : "A Tokyo è mancato veramente poco per conquistare una medaglia: ora parto con una maggiore consapevolezza. Devo stare più tranquillo in gara e combattere piattello per piattello".