ROMA, 30 OTT - Sessant'anni di Roma, 30 bomber e i loro gol ci accompagnano in un tuffo di autentico romanismo. Dal boom economico a oggi. A partire da Paolone Barison il "Bisonte", Giuliano Taccola che ha pagato con la vita errori commessi da altri, Pierino Prati "La Peste", Roberto Pruzzo O'Rey di Crocefieschi, Gabriel Batistuta "Il Re Leone", Momo Salah "Il Feroce Saladino". Il tutto in un libro 'Bomber sotto la Sud' in uscita in questi giorni e dove si ricorda come non tutti gli attaccanti giallorossi hanno avuto la fortuna di dare i primi calci a due passi da casa: alcuni di loro si sono trasformati in stelle del firmamento calcio fuggendo da guerre, bombardamenti, terrore, fame. Come Lucio Mujesan, l'"Uomo umile", o Edin Dzeko "Il Cigno di Sarajevo". Storie di vite in altalena, tra aneddoti, gol di destro, di sinistro, di testa, ricordi dolci e amari: leggere è come entrare in una cineteca. E non è solo il racconto di numeri "9" e "11", sinonimi di gol. Perché un numero "10" è la Leggenda romanista: Francesco Totti, 307 gol nella sua avventura con un'unica maglia. Giallo ocra e rosso pompeiano. Ciak, partiamo dagli Anni Sessanta, per arrivare a oggi, insieme a 30 bomber giallorossi, rivivendo le emozioni per i loro gol e le corse sotto la Curva Sud. Storie che emozionano ma che in una annata partita malissimo per la Roma di questi tempi, con l'attacco affidato al bomber venuto dall'Ucraina martoriata Artem Dobvyk, sanno tanto di amarcord per le gioie giallorosse del passato.